Finisce (1-1) la sfida del Tardini. Il Parma festeggia davanti al suo pubblico la promozione in A,  la Cremonese e i 1500 grigiorossi al seguito, un quarto posto che significa playoff, saltando i “preliminari”. Non era questo il “finale” immaginato, fino a due mesi fa, dal popolo grigiorosso, che sognava la trasferta di Parma, con ben altre ambizioni. Ma questa è la realtà e l’unica cosa da fare è “rimboccarsi le maniche” e lottare per un obiettivo non ancora del tutto sfumato.

Una partita molto sentita da entrambe le squadre, rovinata da una direzione arbitraleimbarazzante” a 360 gradi che ha finito per innervosire pubblico e giocatori.

La Cremo è andata in vantaggio con il gol al bacio avvelenato dell’ex Vazquez, con l’uomo in più, per il rosso rimediato da Balogh al quarto d’ora, sembrava tutto in discesa per la squadra grigiorossa, invece la Cremo  non ha saputo “cogliere l’attimo” è sembrata incapace di alzare il ritmo.

Il Parma è rimasto in partita e poi ha pareggiato il conto con Mihaila ad inizio ripresa. La Cremonese ha avuto con Johnsen la più facile delle occasioni, l’ex Venezia, è riuscito a sbagliare a porta vuota e il resto è stata “ordinaria amministrazione” di un Parmasazio” e Cremonese (in dieci per rosso a Pickel) che con le notizie che arrivavano da Terni e la poca benzina in corpo, si è accontentata del pareggio.

Stroppa si tiene stretto il punto e il quarto posto ma l’impressione che ha dato la squadra oggi è di una “stanchezza” che può influire in negativo, in prospettiva playoff.

Ultimo atto allo Zini contro il Cittadella. Una partita che non ha nulla da dire in termini di classifica per entrambe. Il futuro è ricco di ostacoli e pieno di incognite.

Stroppa avrà il compito di gestire le risorse fisiche di un gruppo che va dosato con dovizia di particolari, centellinato al minuto. Niente allarmismi, ma consapevolezza. Siamo stanchi ma nessuno ha intenzione di mollare.

Noi siamo l’Usc 1903

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 maggio 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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